Un Led COB Grow Chip Per Coltivazione Piante e Fiorida
-50W 1750mA DC 22-25V-
-Spettro 440nm-660nm-
-Alta Luminosità 1300 Lm-
INFORMAZIONI UTILI:
Voltaggio : DC22V-25V
IF: 1750mA
Potenza: 50W
Angolo di Illuminazione: 115°–125°
Colorazione : Spettro 440nm-660nm
Luminosità: 1300 Lumens
Misura: 56mmx40mmx4mm
Durata di Vita: >30000 ore
Led Driver Compatibile : nostro led driver codice MW9184
Piccola conoscenza sul meccassimo di crescita delle piante:
La luce bianca ha uno spettro che copre l’intera gamma di frequenza del visibile,
con l’aggiunta di raggi UV e infrarossi; le piante però sfruttano soltanto una parte
di questa gamma di frequenze, per l’esattezza il rosso e il blu, questi due colori
infatti servono per la produzione di clorofilla di tipo A e B (A=fase vegetativa,
B= fioritura/maturazione) e quindi per l’attivazione della fotosintesi.
La clorofilla di tipo A si attiva con lunghezze d’onda di 430nm (blu-violet) e 662nm
(rosso)
La clorofilla di tipo B si attiva con lunghezze d’onda di 453nm (blu) e 642nm (rosso)
L’utilizzo dell’illuminazione a LED nella floricoltura:
Grow LED chips sono stati studiati appositamente per fornire la luce ed energia
ideale per una crescita sana e rapida di fiori e piante in coltivazione interna
ed in serra quindi adatte a tutti i floricoltori che coltivano fiori e piante in
serra e che finora utilizzano le lampade tradizionali ad alto consumo energetico.
Grow LED chips permettono di usare una nuova tecnologia, detta Tri-Band-Spectrum,
che seleziona lo spettro di luce richiesto da piante e fiori per la fotosintesi;
questo è costituito in gran parte dalla luce rossa, blu e arancione. La costruzione
delle lampade deve tenere conto del giusto rapporto, sia per quantità che per lunghezza
d´onda della luce emessa, fra il rosso, il blu e l´arancione.
Nelle Grow LED chips lo spettro di luce copre il 95% del fabbisogno delle piante
e solo il 5% dell’energia immessa va persa.
Con le lampade tradizionali, a luce bianca, solo il 15% dell’energia emessa viene
utilizzata dalle piante, mentre il rimanente 85% va dispersa in calore e luce non
necessaria. Ciò è dovuto al fatto che la luce emessa comprende l´intero spettro
dei colori, sia visibili che invisibili, ossia dall´infrarosso all´ultravioletto.
Poichè, come sopra citato, le piante e fiori richiedono solo una parte dello spettro
per la fotosintesi, ne risulta che per avere l´intensità del rosso, arancione e
blu necessari alla crescita e fioritura delle piante, si debba incrementare la potenza
della lampada e relativo consumo energetico per raggiungere i risultati voluti.
Ciò è comprensibile, poichè a differenza delle lampade a LED, nelle lampade tradizionali
non è possibile selezionare lo spettro luce richiesto per la fotosintesi.